Dal sinodo 47° della Diocesi di Milano
L'oratorio nella comunità cristiana
La comunità cristiana nel suo agire pastorale testimonia Gesù Buon Pastore, percorrendo nuove strade per cercare, trovare e avere cura dei fanciulli, dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani. Tale azione pastorale costituisce la pastorale giovanile.
L 'oratorio nel progetto di pastorale giovanile
Un ruolo storicamente rilevante e ancora oggi fondamentale per la pastorale giovanile ha l'oratorio, nel quale l'intera comunità parrocchiale manifesta concretamente la sua attenzione educativa per la gioventù. Attraverso il necessario aggiornamento e l'adattamento a luoghi e situazioni diversi, l'oratorio si mantiene e si dimostra accogliente, missionario, capace di formare alla fede.
L'oratorio nella pastorale giovanile della parrocchia
1. Il progetto di pastorale giovanile delineato da ogni parrocchia, come traduzione e applicazione di quello diocesano, richiede l'irrinunciabile attenzione alla totalità della popolazione giovanile che vive nel suo territorio. Strumento privilegiato e prioritario con cui svolgere l'impegno educativo della parrocchia nei confronti di tutta la popolazione giovanile è l'oratorio. Esso «è una comunità che educa all'integrazione fede-vita, grazie al servizio di una comunità di educatori, in comunione di responsabilità e di collaborazione con tutti gli adulti. Il metodo dell'oratorio (o il suo stile) è quello dell'animazione, che consiste nel chiamare i ragazzi a partecipare a proposte educative che partono dai loro interessi e dai loro bisogni».
2. La parrocchia non può esimersi dal promuovere e organizzare l'oratorio e raccordare l'opera svolta in esso con quella esercitata da associazioni, gruppi e movimenti. L'oratorio infatti ricerca ed accoglie ogni fanciullo, ragazzo, adolescente o giovane che vive nell'ambito della parrocchia, mentre l'adesione ad associazioni, gruppi e movimenti riguarda solo una parte della popolazione giovanile che ne accetta le modalità ed i cammini.
IL CONSIGLIO D'ORATORIO
In ogni parrocchia, almeno in quelle di una certa grandezza, sia costituito il consiglio d'oratorio, formato dai rappresentanti degli educatori e degli animatori e da alcuni rappresentanti dei genitori. Esso:
collabori con il direttore e i suoi diretti collaboratori alla gestione educativa e strutturale dell'oratorio per facilitare l'attualizzazione del progetto educativo, adeguandolo alle esigenze del contesto e individuando le concrete priorità;
si occupi del coordinamento, della comunicazione e dell'informazione fra i vari gruppi operanti in oratorio;
non tralasci di essere attento anche alle necessità tecniche ed economiche della struttura, con riferimento al parroco e al consiglio per gli affari economici.