Corresponsabilità 12 giugno 2016
PRETE PER AMORE
Sono persuaso che colui che ha iniziato in voi quest'opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.
E perciò prego che la vostra carità si arricchisca sempre più in conoscenza e in ogni genere di discernimento, perché possiate distinguere sempre il meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi di quei frutti di giustizia che si ottengono per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.
(Lettera ai Filippesi, 1, 6; 9-12)
“Dio che ha iniziato in te la sua opera, la porti a compimento”.
A partire da queste parole del rito di Ordinazione dei presbiteri, tratte dall’incipit della lettera di Paolo ai Filippesi, cerco anch’io di dare ordine ai miei pensieri.
C’è nella vocazione di ciascuno qualcosa di già compiuto e c’è qualcosa che ancora domanda di compiersi.
L’Ordinazione sacerdotale non è una meta raggiunta una volta per tutte, dopo anni di cammino e di impegnativo discernimento: è anche l’inizio di un ministero di grazia.
C’è qualcosa che ancora attende di essere anzitutto scoperto e poi vissuto.
Difficile forse da comprendere in una civiltà che ci spinge tutti ad anticipare le esperienze e a bruciare le tappe; rimane però vero che c’è qualcosa che puoi vivere solo adesso.
Da qui in avanti, anche le cose di sempre avranno un significato nuovo e più ricco.
Caro don Nazario, lasciati sempre plasmare dai doni del Signore!
Ama la festa senza disdegnare la ferialità delle cose, quell’accadere quotidiano e qualche volta sfibrante della vita.
Ama le persone che incontri e che ti verranno affidate; accettale anzitutto per come sono, vincendo la tentazione di averle necessariamente a tua immagine e somiglianza. Impara, per quanto ti sarà possibile, a vincere o a frenare un po’ l’ansia e la frenesia che inevitabilmente si insediano nel lavoro pastorale.
Il bello del ministero è lì tutto davanti a te, anzi nascosto come lievito nell’impasto senza risparmio (cfr Lc 13,20) della tua giornata di prete.
Ma l’augurio che mi sento di rivolgerti è che il Signore continui ad essere l’autore delle tue ispirazioni più belle e dei tuoi gesti più generosi.
Buon cammino!
Don Leone